I personaggi di Antica Barbieria Colla: Franco Moschino

Intorno alla metà degli anni ’80, mentre Milano si affermava sul piano internazionale come una delle capitali della creatività e della moda, Antica Barbieria Colla annoverava tra i suoi clienti Franco Moschino, che aveva da poco fondato la sua linea e veniva da molti additato come un sovversivo a causa del suo stile irriverente, ironico e anticonformista.

Vergogna! Hanno aperto la Villa Reale* per presentare gli stracci di Moschino” titolava il Corriere della Sera.

Oggi, Moschino è considerato uno dei “mostri sacri” della moda italiana e un precursore della responsabilità sociale grazie al suo impegno in favore della lotta all’AIDS, del riuso dei capi e della valorizzazione di collezioni sostenibili.

Franco Bompieri, che in quel periodo fu il suo barbiere, lo descriveva così:

Testo tratto da Presi per i capelli di Franco Bompieri (Mondadori 2000)

 

Moschino così dolce, così sensibile, così profondo nell’indagare la vita, non pretendeva di essere portatore di grandi messaggi e se questi tuttavia emergevano, erano l’inevitabile conseguenza di un suo personale impegno verso i problemi del mondo e della gente che realizzava nel suo  agire.

L’intesa  concettuale della sua opera di stilista, ma anche  di pittore, di ottimo pittore, aveva certamente radici nel surrealismo e nella tradizione, non solo italiana, del costume, del vestito. Moschino scavava nella tradizione.

Un giorno, mentre gli tagliavo i capelli, gli chiesi: “Come nasce la moda, la tua moda?

Nei vecchi cimiteri”, rispose, “in particolare in quelli dei piccoli paesi di montagna, dove, nelle immaginette dei morti, c’è moda per tutti, anche per te: baffi, barbe, tagli di capelli, immagini della vita, insomma, con la forza evocativa della morte”.

* La Villa Reale è un palazzo neoclassico nel centro di Milano che oggi ospita la Galleria d’Arte Moderna.