Il suono delle forbici

Nel nostro comunicato stampa ufficiale c’è una frase che descrive così la nostra bottega:

“Attraversando la soglia del negozio si ha l’impressione di attraversare il tempo”.

Molti si domandano come sia stato possibile mantenere pressoché intatta tra le mura del negozio quella che presumibilmente era la sua atmosfera all’inizio del secolo scorso, nonostante siano ormai passati più di cento anni.

Me lo sono chiesta a lungo anche io; dopo anni passati ad ascoltare i racconti di mio padre e dopo aver io stessa trascorso molto tempo in quella che per me è diventata una seconda casa, oggi credo di poter dire perché il tempo qui sembra essersi fermato.

Sicuramente contribuiscono il fatto che ci troviamo in via Gerolamo Morone, una delle vie storiche del centro di Milano, e che molti degli arredi e degli oggetti all’interno siano quelli originari. Ma oltre a questo, nella nostra bottega sono rimasti vivi quell’attitudine e quei valori professionali che l’hanno contraddistinta sin dalla sua fondazione nel 1904: il mestiere del barbiere è sobrio, discreto, silenzioso, rispettoso della riservatezza dei nostri clienti.

A chi si siede sulle poltrone della barbieria vogliamo offrire non solo un trattamento per la barba e i capelli, ma anche un momento dedicato esclusivamente a se stessi, lontano dalla frenesia e dal rumore di quello che c’è all’esterno, e a volte anche dentro di noi.

Per questo abbiamo sempre scelto di non avere musica di sottofondo nel negozio, neppure quella classica tanto amata da molti clienti frequentatori del vicino Teatro Alla Scala; desideriamo infatti che l’unica colonna sonora siano il suono delle forbici che lavorano e il rumore del tram 1 che attraversa via Manzoni, come accadeva ai tempi ormai lontani di Dino Colla.